Con il Nuovo Temporary Crisis Framework, la Commissione Europea ha delineato le misure sugli aiuti di Stato a seguito della guerra tra Russia e Ucraina, che resteranno in vigore fino al 31/12/2022.
Il regime italiano – da 2,9 miliardi di euro – sarà gestito dal Fondo Centrale di Garanzia (MCC), il quale ha previsto che:
a partire dal 30 agosto 2022 le PMI potranno richiedere l’accesso alla Garanzia MCC ai sensi degli “Aiuti sotto forma di garanzie sui prestiti” (Sezione 2.2 del Nuovo Temporary Framework).
Requisiti di accesso
Per accedere alla garanzia, oltre agli ordinari requisiti di ammissibilità, dovranno essere rispettate le seguenti ulteriori condizioni:
● i soggetti beneficiari finali devono dichiarare nell’Allegato 4 di avere esigenze di liquidità direttamente o indirettamente connesse alla crisi russo-ucraina e non devono essere sottoposti alle sanzioni emanate dall’UE a seguito di tale crisi;
● le operazioni finanziarie devono avere durata non superiore a 96 mesi;
● l’importo dell’operazione finanziaria non può essere superiore, alternativamente:
– al 15% dell’importo medio dei ricavi delle vendite e delle prestazioni degli ultimi tre esercizi conclusi;
– al 50% dei costi sostenuti per l’energia nei 12 mesi precedenti alla sottoscrizione dell’Allegato 4.
Inoltre, si specifica che al nuovo Temporary Framework possono accedere le imprese che risultano in difficoltà alla data della richiesta di garanzia MCC.
Percentuali di Garanzia
Le percentuali di garanzia restano invariate, fatta eccezione per i finanziamenti finalizzati alla realizzazione di obiettivi di efficientamento energetico, per cui la copertura è innalzata al 90% per la garanzia diretta e al 100% per la riassicurazione.
In questo caso, l’intervento del Fondo è gratuito per gli Ateco ricompresi nella lista emanata dalla Commissione Europea.