Il Fondo di Garanzia per le PMI ha sottoscritto un accordo con Cassa Depositi e Prestiti (CDP) che prevede la possibilità per il Fondo stesso di avvalersi di una controgaranzia grazie alle risorse dell’European Guarantee Fund (EGF).
Si precisa che:
- Da lunedì 17 gennaio è in vigore il nuovo Allegato 4 (già integrato nel nostro sistema informatico ELPBANK®)
- La compilazione della scheda 3 dell’Allegato 4 (sezione relativa alla controgaranzia CDP) non è obbligatoria
- La mancata compilazione della scheda 3 o la non ammissibilità alla Garanzia di CDP non interferisce con l’ammissione alla Garanzia Diretta di MCC
- É compito dell’Ente Gestore la verifica di quanto dichiarato dal soggetto beneficiario nella scheda 3 dell’Allegato 4, pertanto, il soggetto richiedente (ente finanziatore) e il soggetto beneficiario sono esonerati da ogni responsabilità in merito a tali dichiarazioni
- L’acquisizione della controgaranzia di CDP non cumula con misure nazionali a valere sul Temporary Framework ma cumula ai fini della verifica del rispetto del plafond di 1,8 milioni per singola impresa previsto da tale misura.
Come si legge, quindi, tale controgaranzia non interferisce in alcun modo con la richiesta di garanzia diretta presso Mediocredito Centrale e l’eventuale ammissione alla controgaranzia di Cassa Depositi e Presititi non incide in alcun modo sulle misure nazionali a valere sul Temporary Framework (es: il calcolo del massimale di importo garantito calcolato sul 25% del fatturato o al doppio della spesa salariale), ad eccezione del plafond di 1,8 milioni previsto per singola impresa.
L’accordo con Cassa Depositi e Prestiti stipulato dal Fondo di Garanzia ha l’intento di liberare risorse così da poter rilasciare nuove garanzie a seguito del risparmio conseguito in termini di minori accantonamenti.